Mi è capitato di fermarmi a fare merenda nel bar dell'Ikea dopo un giro del negozio e di prendere, tanto per provarla, una fetta di torta Daim. Amore al primo assaggio. Dolcissima. Pesissima. Ottima! Mi è anche capitato di tornare all'Ikea solo per poter rifare merenda con una fetta di quella torta, più che per vedere i mobili. L'ultima volta che ci sono stata ho pensato che mi sarebbe piaciuto provare di rifarla a casa, così mi sono messa alla ricerca di una ricetta adatta perché "vuoi ben dire che nessuno ci abbia ancora pensato?". Infatti ne ho trovate diverse versioni, ma tra tutte quella che mi sembrava di realizzazione più semplice, senza ingredienti astrusi e che poteva dare un buon risultato mi è sembrata quella di Cuochella. La ricetta che vi propongo qui è la sua (date un'occhiata al suo blog perché ha davvero delle belle idee), la realizzazione (e tutti i conseguenti paciughi e casini in cucina) è mia. Ho cercato di documentare tutti i passi in modo da aiutare chi di cucina non è molto pratico, ma vuole ugualmente sperimentare la "torta di segatura" (come la chiamo io) dell'Ikea. Ovviamente mi sono scordata qualche foto per strada... mi servirebbe qualcuno che facesse le foto mentre cucino perché da sola (e avendo a disposizione solo il cellulare) a volte è veramente complicato! Lascio le parti prese in prestito in un diverso carattere, così si può capire facilmente quale parte è ricetta e quale, invece, sono le mie divagazioni inutili... Se le mie foto (e i miei commenti) non vi interessano, trovate la ricetta qui, nel blog di Cuochella.
Ingredienti:
Per la base
• 170 gr mandorle con la buccia
• 30 gr farina 00
• 160 gr zucchero
• 85 gr zucchero a velo
• 5 albumi
Per la crema
• 2 tuorli
• 50 gr zucchero
• 30 gr farina
• 30 gr burro
• 400 ml latte intero
• 150 gr cioccolato bianco
Per la copertura
• 200 gr cioccolato al latte
• 35 gr caramelle tipo Alpenliebe
Procedimento per la base:
1. Tritare finemente le mandorle fino a ridurle in farina (per agevolare questa operazione si possono congelare le mandorle per 1 ora in freezer prima di macinarle).
Probabilmente è vero e congelate si triturano meglio, ma grazie alla potenza del Bimby (e al fatto che non avevo tempo di aspettare che le mandorle si dessero una rinfrescatina) sono riuscita comunque ad avere una bella farina di mandorle anche a temperatura ambiente.
2. Miscelare la polvere di mandorle con la farina 00 e i 160 gr di zucchero.
3. In una ciotola a parte, montare a neve gli albumi.
Una volta montati aggiungere gradualmente lo zucchero a velo, sempre mescolando con le fruste, fino ad ottenere una spuma bianca e sostenuta.
(Io faccio la prova del cucchiaino: se inserendo un cucchiaino nel composto rimane su dritto, gli albumi sono ben montati, altrimenti continuo ancora un po' con le fruste elettriche).
4. Incorporare agli albumi montati la miscela di farine preparata in precedenza, aggiungendone poca per volta e mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
5. Distribuire il composto su una placca rivestita di carta forno e stenderlo uniformemente livellandone la superficie.
6. Preriscaldare il forno a 160° e cuocervi la base per circa 15 minuti, facendo attenzione a non far brunire eccessivamente la superficie.
7. Sfornare la base ormai cotta e lasciare intiepidire.
8. Una volta intiepidita, capovolgere la base della torta in modo tale da avere la carta forno rivolta verso l'alto e scollare quest'ultima con delicatezza.
Lo so, mi manca la gratella per far raffreddare i dolci... sarà un altro acquisto da fare. Nel frattempo, per evitare che la condensa renda i miei impasti cotti troppo umidi e mollicci, quando li devo girare li appoggio su un canovaccio, che almeno assorbe un po' del vapore che rilasciano.
9. Ritagliare dalla base di mandorle due cerchi di circa 20 cm di diametro e mettere da parte.
Io non volevo rischiare di rovinare questa buonissima base e mi scocciava anche avere dei ritagli avanzati così, visto che della forma rotonda non mi importava un granché, l'ho tagliata semplicemente a metà e la mia torta è diventata una torta rettangolare (il che ben si sposava con un bel piatto da portata che mi sarebbe piaciuto usare).
Procedimento per la crema:
1. In un pentolino lavorare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una cremina omogenea.
Spiacente, mi sono scordata di fare la foto con solo le uova e lo zucchero prima di metterci anche la farina... o forse ho aggiunto le due polveri quasi contemporaneamente XD
5. Nel frattempo tritare grossolanamente il cioccolato bianco.
Tritare... la mia pigrizia ha fatto sì che il mio massimo fosse spezzettare i quadratini della barretta di cioccolato :P
6. Trascorsi i 10 minuti, aggiungere alla crema calda il burro e il cioccolato bianco tritato grossolanamente, rimestando fino a farli fondere del tutto.
Se l'avessi spezzettato meglio, ci avrei messo un minuto o due in meno per farlo sciogliere, comunque basta un po' di pazienza e anche con quadretti di cioccolato ce la si fa.
7. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare la crema mescolandola di tanto in tanto.
Lo ammetto: sono stata lì lì per farla bruciare, ma l'ho salvata al pelo... però, per evitare che prendesse strani aromi l'ho tolta dalla pentola e l'ho lasciata raffreddare in una terrina (tanto per stare sul sicuro).
Assemblaggio:
1. Posizionare su un cerchio di carta forno uno dei dischi di mandorle e spalmarvi uno strato di crema spesso circa 5 mm.
3. Riporre il tutto in frigo a riposare.
E' inverno, fa freddo e soprattutto il mio frigorifero era strapieno quindi l'ho piazzata fuori dalla finestra (ovviamente coperta: non mi va che la fauna locale banchetti coi miei dolci!).
Procedimento per la copertura:
1. Tritare grossolanamente le caramelle al mou, aiutandosi con un batticarne o un matterello, e metterle da parte.
3. Tirare fuori dal frigo la torta e posizionarla su una gratella con sotto un piatto.
Come dicevo, la gratella mi manca e mi sono dovuta ingegnare, ma non è venuto un granché bene...
5. Ricoprire il dolce colandovi sopra la copertura di cioccolato, distribuendola anche sui bordi.
Lo so: la mia copertura lascia MOLTO a desiderare, ma l'importante alla fine è il gusto, no?
6. Lasciare sgocciolare per 5 minuti, dopo di che trasferire la torta su un piatto da portata e lasciar riposare in frigo per un'ora prima di servire.
Per spostare la torta sul piatto di portata, poi, mi si è crepata a metà, ma, come dicevo, quel che conta è il sapore, giusto?
E se consideriamo che è stata spazzolata via in pochissimo tempo, direi che posso ritenermi molto soddisfatta.
Non so se sia stata la mia preparazione maldestra, ma la consistenza finale era abbastanza più morbida dell'originale Ikea. Comunque il gusto ci si avvicina moltissimo e, inutile dirlo, è davvero ottima! Soprattutto lo scrocchiolio delle Alpenliebe dà una consistenza (nonché un aroma) davvero incantevole. Quindi ringrazio di nuovo Cuochella per la bellissima idea e per la sua fantastica ricetta: quando uscirò da questo tunnel dietetico in cui mi sono andata ad infilare magari proverò a rifarla e chissà che non venga un po' più bella anche esteticamente...
Angela che bello vedere tutti i passaggi!!!
RispondiEliminaSei stata bravissima, a me come vedi la pazienza di fotografare tutti i passaggi non viene, ti immagino li con le mani impiastricciate di qualsiasi cosa a tenere con la punta delle dita il cellulare per scattare la foto ;-p
Beh mi hai resa proprio contenta, sapere che una mia ricetta è stata utile a qualcuno mi rende felice :-)
Nel caso ci volessi riprovare prova a stendere l'impasto per la base un po' più sottile (io l'avrò steso a poco più di 5 mm perchè ho usato una placca più larga della tua) e se vuoi ottenere anche la stessa consistenza prova a mettere la torta in freezer e scongelarla una mezz'oretta prima di servirla, in questo modo si compatta meglio e diventa più simile all'originale...inoltre puoi prepararla anche in anticipo ;-)
Grazie mille per aver scelto questa ricetta :-)
Baci
Giorgia (cuochella)
Wow finalmente ho trovato LA ricetta! Graziee!
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